Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge vuole eliminare il turno di ballottaggio per l'elezione del sindaco nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti.
      È cosa nota che i costi dei ballottaggi sono considerevoli. Si calcola che fra i rimborsi spese per i seggi, il materiale elettorale, i rimborsi per i trasferimenti tramite aerei, navi e treni per consentire agli elettori di raggiungere la propria città di residenza in modo che si rechino alle urne, si spendono, ogni volta, oltre 500 milioni di euro.
      Non solo, ma dall'analisi dei risultati è evidente che solo l'1 per cento delle indicazioni elettorali del primo turno cambia al secondo turno e molto spesso perché vi è un cambiamento dichiarato delle coalizioni escluse al secondo turno che avrebbero determinato quasi sempre, in caso di «naturale apparentamento politico», la vittoria della coalizione vincente al primo turno.
      La presente proposta di legge intende sopprimere il turno di ballottaggio e, a parità di voti, propone di eleggere chi ha presentato per primo la propria candidatura. Si fa presente che 500 milioni di euro annui, votandosi tutti gli anni, potremmo destinarli alla ricerca, agli anziani, ai giovani.

 

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